“Peranzana style” – Open School for Buffalo, svoltasi il 18 gennaio scorso, è stata una pregevole iniziativa organizzata dalla Scuola Media “Padre Pio” con la collaborazione dell’ISISS “Fiani-Leccisotti”, entrambe di Torremaggiore.
Gli Istituti hanno presentato al gruppo di docenti e studenti dell’Università di Buffalo- USA, convenuti nella nostra città per uno stage, esperienze e conoscenze dei rispettivi curricoli.
Vario ed articolato il programma, che inizialmente ha proposto una visita al farmer market, dove gli ospiti hanno potuto osservare i prodotti coltivati dagli alunni della Scuola Media ed il Laboratorio di potatura, diretto dal prof. Michele de Lilla.
Quindi, nell’Auditorium, gli studenti del Fiani-Leccisotti, insieme alla prof.ssa Rosantonietta Gravina, hanno illustrato alcuni dei Progetti di “Scuola in azione” svolti nel loro istituto. In particolare:
Castelfiorentino e startup per valorizzare il sito archeologico, a cura degli alunni Liceo delle Scienze Umane e del LES
“La matematica che ci piace”: costruzione di un robot interattivo, creato dagli alunni del Liceo Scientifico
“Se una sera d’inverno, in biblioteca…”- Notte Bianca del Liceo Classico per diffondere il piacere ed il valore della lettura
Concorso della BCE: analisi finanziaria e monetaria, a cura degli alunni dell’ITC-Finanza e Marketing
“A verità”, dipinto su Sacco e Vanzetti, a cura delle “Ardite Menti”
PowerPoint sui Prodotti della Capitanata con filiera corta, curato dagli alunni del Professionale.
La presentazione è stata resa vivace dalla creatività della prof.ssa Agata Bonfitto, che ha inserito i vari interventi in una cornice narrativa basata su un simpatico dialogo tra un Italo-americano (Giampio Niro) e un procacciatore d’affari (Francesco Annese), alunni della III C del Liceo Scientifico, bravissimi nell’interpretare il testo, basato su equivoci linguistici tra l’inglese e l’italiano.
Tutti gli spettatori hanno apprezzato molto ed hanno ringraziato i Dirigenti Scolastici, prof. Matteo Scarlato e prof. Carmine Collina, per il valore culturale dell’iniziativa.